MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO
La Visita pastorale deve costituire un corale e gioioso atto di fede nel Padre Santo. Dio onnipotente ed eterno che non abbandona il suo gregge, in Gesù Buon Pastore modello di coloro che il Padre elegge come vicari del suo Figlio e costituisce pastori. Con grande stupore, con sincera trepidazione e con altrettanta fiducia, pur consapevole dei miei limiti, sarò onorato di mettere, durante la Visita pastorale, la vita e il ministero a disposizione del Pastore supremo e buono perché visiti il suo gregge. La grande speranza e l’attesa più profonda che tutti coltiviamo nei riguardi della Visita pastorale consistono proprio in questo: sia essa per ciascuno di noi esperienza viva delle luminose pagine bibliche che descrivono l’attività del Pastore grande della Chiesa e dell’intera comunità.
Durante la Visita pastorale avrò la gioia di benedire con frequenza ricordando a voi e a me che «il nostro aiuto è nel nome del Signore». Questa è la certezza che ci sostiene fin d’ora. Prepareremo bene, vivremo con fede la Visita pastorale e ne raccoglieremo abbondanti frutti di comunione e di missionarietà perché il Signore è con noi, pronto a riempire le reti che, con la stessa fiducia di Pietro, noi lanciamo in mare obbedendo all’ordine di Gesù: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca» (Lc 5,4). La Visita pastorale costituisca per tutti noi la condivisione della bella esperienza di Pietro e compagni: si fidarono della parola di Cristo e gettarono le reti. «Fecero così e presero una quantità enorme di pesci» (Lc 5,6). Così sia per ciascuno di noi con la benedizione della Trinità Santissima che con affetto paterno e fraterno invoco su tutti.
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Programma Visita pastorale VI Vicariato