Quaresima: Tempo di Grazia.
Il “Tempo di Grazia” che si apre dinnanzi a noi, la Quaresima, può essere ancora oggi, purtroppo, percepito come un tempo di particolari penitenze e rinunzie, di castigo e di punizione. Si ha l’impressione, talvolta, che alle maschere del carnevale appena concluso, occorre ora sostituire un’altra maschera: quella della tristezza. Quaresima significa, invece, conversione, ossia il desiderio di cambiare e migliorare la propria vita in ascolto della “bella e gioiosa notizia”, che è il Vangelo.
È un tempo favorevole per rinnovare la nostra fedeltà a Cristo Gesù. Questo impegno alla conversione certamente esige anche una fatica e un dover rinunciare a qualcosa che potrebbe ostacolarmi nel raggiungimento della meta, che è la Vita Eterna.
La Pasqua è preceduta da un periodo di preparazione di quaranta giorni, un numero che ha un significato biblico. “La Chiesa ogni anno si unisce al Mistero di Gesù nel deserto con i quaranta giorni della Quaresima” (Catechismo della Chiesa cattolica, n. 540). È un tempo, quindi, prezioso per prepararsi, purificarsi, in vista della festa più importante e significativa della nostra esistenza.
Dobbiamo prepararci con l’ascolto attento della Parola di Dio. L’ascolto è già preghiera perché apre il cuore alla fiducia in Dio e alla Sua misericordia.
Dobbiamo prepararci con la sobrietà della vita, con un digiuno che non può essere fine a se stesso ma che diventa condivisione, con un andare incontro agli altri che si trovano in situazioni di disagio e sofferenza, sia spirituale che materiale.
A tutti l’augurio di vivere al meglio questo tempo favorevole che ci è stato donato per la nostra salvezza.