Carissimi,
la Pentecoste è la festa dello Spirito! Celebriamo lo Spirito Santo che è potenza divina d’amore che scende nella creatura umana, che si fa “dono”.
Lo Spirito risponde al desiderio di noi creature fragili e impotenti. Senza di Lui siamo come orfani. Lo Spirito Santo che ha travolto gli Apostoli, capovolgendo la loro vita, vuole fare lo stesso con noi. Non opponiamo resistenza, ma lasciamoci usare da Lui come Egli vuole, perché Gli apparteniamo.
Lo Spirito Santo è venuto in noi nel Battesimo e nella Confermazione ha posto in noi il Suo sigillo di fuoco, un fuoco che divampa, incontenibile. Lo abbiamo invocato sui nostri ragazzi e ragazze che, ultimamente, hanno ricevuto i Sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia: Accendi in essi il fuoco del Tuo Amore!
Lo Spirito ti insegna a camminare, ti aiuta, perché sei piccolo e puoi cadere. È Colui che ti mantiene in vita.
Cristo Gesù sulla croce “rese lo Spirito” e noi viviamo una vita spirituale proprio perché in noi “vive” lo Spirito di Dio.
Lo Spirito Santo è acqua zampillante, per l’uomo assetato di Dio. Ogni giorno dobbiamo attingere a questo pozzo.
Lo Spirito è fuoco, luce accecante che oscura tutto il resto. Ti chiede fiducia e ha fiducia in te, chiede che tu ti abbandoni a Lui senza troppi perché. Chiede la tua disponibilità.
Noi possiamo rivolgerci al Padre come figli, perché guidati dallo Spirito Santo, che grida in noi “Abba’, Papà”.
Lo Spirito ti dà i Suoi magnifici doni perché tu li faccia fruttificare, diventando testimone forte e coraggioso del Suo Vangelo.
L’effusione dello Spirito, infatti, continua nella Chiesa anche ai nostri giorni. Devi “vivere” l’esperienza dello Spirito e non più raccontarla soltanto!
Invoco su tutti noi, sulla nostra Comunità parrocchiale, sulle prossime iniziative estive, su quanti sfiduciati e scoraggiati ne hanno particolarmente bisogno, una potente manifestazione dello Spirito Santo che è Signore e dà la vita.