Cristo Gesù Signore è risorto! Credere nella resurrezione è atto di fede, è credere che Dio ha iniziato un tempo nuovo, nel quale la morte è stata definitivamente sconfitta nel Figlio suo Gesù.
Maria di Magdala, dopo aver trovato la pietra ribaltata, corre dai discepoli, ma non può ancora credere nella resurrezione. I due discepoli, corrono anch’essi, in senso inverso, verso il sepolcro ma non riescono ancora a pensare alla resurrezione di Gesù.
Corrono tutti, ma non si aspettano l’imprevedibile! Anche noi corriamo, ma verso dove e verso cosa?
La Pasqua, la resurrezione, è inattesa, è una sorpresa che coglie tutti impreparati. Nessuno può accogliere, nella fede, la resurrezione in modo automatico come un fatto scontato.
La Pasqua di resurrezione sconvolge, ribalta tutte le “certezze” umane. È un annuncio di vita, contro la morte che, in diversi modi, stringe l’uomo in un terribile abbraccio.
I due discepoli che entrano nel sepolcro vuoto non riescono a comprendere con le sole forze umane ciò che realmente è accaduto. Tutti i ragionamenti e le spiegazioni sono insufficienti. Solo partendo dalla conoscenza della Parola, ed in particolare della Buona Notizia del Vangelo, comprenderanno la resurrezione di Gesù e ciò che essa significa realmente per loro e per tutti noi.
Anche oggi tanti nostri fratelli e sorelle sentono nel profondo del loro cuore il bisogno di ascoltare il lieto annuncio di Gesù e di poterlo vedere come lo hanno visto i discepoli dopo la sua resurrezione.
Noi cristiani, abbiamo il dovere di far vedere, di far toccare Cristo risorto a questi nostri fratelli e sorelle, senza arroganza e senza presunzione, ma con la forza e la sapienza della croce, con la dolcezza e la testimonianza della carità, doni dello Spirito Santo.
Con umiltà e in spirito di preghiera, annunciamo, anzi gridiamo ancora a tutti: Cristo, nostra vita, è risorto e ci ama. È risorto e ti ama. Coraggio! non temere, non sei solo perchè egli è con te, per sempre. Alleluia!