Carissimi,
con la Grazia di Dio, anche quest’ anno siamo giunti alla Pasqua del Signore! Cristo è risorto! Insieme a tutta la Chiesa vogliamo cantare la nostra gioia e la nostra speranza.
E’ questa, miei cari, l’essenza della nostra fede, questo noi crediamo. Nell’anno dedicato all’Apostolo Paolo, anche noi possiamo affermare assieme a Lui: “Se con la tua bocca proclamerai: – Gesù è il Signore!-, e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo” (Rom. 10, 9).
Non possiamo dirci veri, autentici cristiani se non crediamo alla resurrezione di Cristo e alla resurrezione dai morti. Essa è la prova della nostra fede. Ancora S. Paolo ci dice: “Se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati…(noi) siamo da commiserare più di tutti gli uomini” (1 Cor. 17, 19).
La Resurrezione di Cristo rende autentico il suo annuncio, vera la sua missione.
Noi siamo e dobbiamo continuare ad essere i Suoi testimoni, credibili, autentici, anche quando ciò significa soffrire, essere derisi, incompresi.
La resurrezione ci conferma la presenza viva ed operante di Cristo Gesù nel mondo, attraverso l’opera santificatrice del Spirito Santo. Ciascuno di noi può, se vuole, vivere la Vita Nuova nello Spirito, il quale ci fa professare la gioia di essere figli di Dio, persone libere e liberanti, senza compromessi, liberate dal peccato e da tante forme di schiavitù meschine e umilianti alle quali ci sottopone spesso questo mondo.
La resurrezione ci comunica la gioia per la vita, il rispetto per l’essere umano e per la sua dignità. Dobbiamo trasmettere tutto ciò a coloro che sono vacillanti nella fede, siano essi giovani o anziani, famiglie o persone sole, sani o ammalati.
Per tutti oggi risuona un grido di speranza: Cristo, nostra salvezza è veramente risorto!
A tutti voi un sereno augurio di Santa Pasqua nel Signore. Alleluia!
